EDILIZIA

Che cos’è la riqualificazione energetica

Con il termine di riqualificazione energetica si indicano tutti quegli interventi che sono volti ad ottimizzare le prestazioni energetiche di uno stabile, ossia a ridurne il più possibile il consumo di energia per la regolazione termica.

Gli interventi legati alla riqualificazione energetica degli edifici possono essere fondamentalmente divisi in due tipologie: quelli che vanno ad operare nell’ambito più propriamente edilizio e strutturale, e quelli che invece vanno ad alterare gli impianti e i sistemi di riscaldamento e climatizzazione dell’edificio in questione.

Riqualificazione energetica della componente edilizia

Dal punto di vista edilizio, la riqualificazione energetica di un edificio passa fondamentalmente dalla messa in opera dell’isolamento termico più efficiente possibile sulle pareti, sui tetti e sui solai: questo approccio permette infatti di diminuire sensibilmente il livello del consumo energetico che l’edificio richiede per la termoregolazione. Nella pratica, gli interventi tipici sono di due tipi fondamentali:

• l’applicazione del cappotto termico, un rivestimento esterno alle facciate che può essere composto di vari materiali isolanti di natura vegetale, minerale o sintetica, e che impedisce la formazione di ponti termici;
• l’insufflaggio, che prevede invece il riempimento delle intercapedini nelle pareti con materiali termoisolanti, ancora una volta vegetali, minerali o sintetici, tramite iniezione diretta, per migliorarne il livello di isolamento termico.

Oltre a questo, è possibile intervenire anche tramite la sostituzione degli infissi, utilizzando serramenti ad alto livello di isolamento termico che impediscano dispersioni termiche.

Riqualificazione energetica della componente impiantistica

Dal punto di vista impiantistico, la riqualificazione mira all’efficientamento dei sistemi di cui l’edificio dispone per la produzione di calore o il raffrescamento degli ambienti, ossia all’ottimizzazione del loro consumo energetico. Fra gli interventi più frequenti in tal senso abbiamo

• l’installazione di caldaie a condensazione ad alto rendimento
• l’installazione di pompe di calore al posto dei tradizionali sistemi di climatizzazione
• l’installazione di valvole e contabilizzatori digitali che permettano una regolazione precisa dei consumi.

Perché effettuare la riqualificazione energetica

La riqualificazione energetica di uno stabile – operazione che si può ricondurre ugualmente all’edilizia residenziale come a quella industriale o commerciale – rientra nel concetto di efficientamento energetico che sempre più acquista peso e importanza negli ultimi anni. Un edificio ottimizzato dal punto di vista energetico presenta infatti vantaggi sotto due profili, ossia quello ambientale e quello economico. Se da un lato, infatti, le ottimizzazioni messe in opera con gli interventi di riqualificazione energetica permettono un risparmio significativo sui consumi e quindi sulle spese, dall’altro un ridotto consumo di energia non può che essere positivo per quanto riguarda l’impatto ambientale, permettendo un minore sfruttamento di risorse e un calo delle emissioni inquinanti senza alcuna rinuncia dal punto di vista del comfort.